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              Alla ricerca di pesci d’acquario 
				nel lago Malawi 
              (I parte) 
              
              
              di Friedhelm Meier-Böke
               
              
              
                
              
              
               “There 
              is a crocodile!“ urlavo con il mio scadente inglese scolastico 
              imparato 40 anni fa ai pescatori di pesci d’acquario che erano in 
              parte già in acqua e in parte ancora sulla barca. “Questo è un 
              coccodrillo” – perché avevo visto uno nell’acqua limpida ad una 
              profondità di circa 5 m. “Questo è anche per noi un animale 
              pericoloso” mi aveva detto Barnabas. Lui è il “manager” del gruppo 
              di pescatori sull’isola di Licoma in mezzo all’immenso lago Malawi. 
              Barnabas Mnkhwamba è responsabile di un gruppetto da 4 a 6 
              pescatori che catturano in modo mirato e su specifica richiesta 
              del Mister Stuart Grant a Salima i ciclidi che vivono intorno 
              all’isola di Licoma. Normalmente sono gli indigeni che vedono per 
              primi i coccodrilli ma questa volta ero io a poterli avvertire. 
              Nell’acqua i coccodrilli sono molto pericolosi contrariamente a 
              quando si trovano fuori dall’acqua dove tendono a fuggire.
               Ci 
              siamo poi allontanati con la barca spinta da un motore fuoribordo 
              giapponese di un bel po' da questa zona 
              pericolosa. Eravamo partiti alla mattina presto armati di reti e 
              retine, di secchi, barili di plastica, pinne occhiali, compressore 
              d’aria, benzina di riserva vari utensili ma anche con la giacca 
              salvagente. Se improvvisamente arriva una tempesta il lago diventa 
              pericoloso: la grande superficie del lago si comporta come il mare 
              e siccome il vento non trova ostacoli le onde che si formano 
              diventano pericolose per la barca in legno dei pescatori, barca 
              che è poco più grande delle barche che possiamo affittare nei 
              nostri laghi durante le gite domenicali. Se si ha la possibilità 
              di fare le proprie ferie al lago Malawi in luglio o in agosto il 
              tempo è praticamente sempre bello e il sole splende su un cielo 
              blu. Il periodo delle piogge è terminato ed è “inverno” nel Malawi 
              con la garanzia del sole e 25 °C e più. Fino a Ottobre aumenta il 
              caldo e le temperature possono raggiungere i 40 °C. Nonostante ciò 
              qualche volta si solleva un forte vento che alza delle onde 
              pericolose per la piccola barca e perciò le giacche salvagente. 
              
                
              
              
              È molto importante conoscere i luoghi. 
              
                
              
              
               Gli 
              uomini di Barnabas sanno esattamente in quale luogo intorno 
              all’isola possono trovare i pesci che gli sono stati 
              commissionati. Dopo essere fuggiti dal coccodrillo potevamo 
              finalmente immergerci ed iniziare la cattura. Veniva messo in moto 
              il compressore – un motore a benzina rumorosissimo
               sulla 
              piatta e silenziosa superficie del lago – venivano applicati due 
              tubi per l’aria e due pescatori si buttano nell’acqua infilandosi 
              ognuno un tubo dell’aria munito di boccaglio in bocca e spariscono 
              sotto la superficie. Normalmente si immergono in due per sistemare 
              meglio la rete e per spingere i pesci in essa. I pesci richiesti 
              vengono poi portati singolarmente e in mano alla barca dove li 
              attende un altro pescatore con un secchio che poi li sistema nei 
              barili che lentamente si riempiono. Passano così alcune ore 
              durante le quali si alternano i pescatori in quanto non possono 
              rimanere nell’acqua ininterrottamente per tanto tempo. L’acqua a 
              partire da una profondità di 2 metri diventa molto più fredda e 
              arriva a una temperatura di circa 20 °C a 10 metri. I pesci non 
              risentono di queste differenze di temperatura e passano con 
              indifferenza da uno strati di
               temperatura 
              all’altro. Quando un sommozzatore dopo circa mezz’ora di lavoro 
              ritorna in barca trema dal freddo. Il sole però lo scalda in breve 
              tempo e così si alternano i pescatori nella cattura dei pesci 
              finché l’ordine del “Boss” Stuart Grant non è completato.
              
              (Continua nel prossimo numero...)    |