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Le Tillandsia sono piante appartenenti alla famiglia delle Bromeliacee, che vivono nel Continente Americano in zone che vanno dalle foreste tropicali ai freddi altopiani andini. La loro caratteristica principale è quella di vivere senza terreno e questo, grazie a peculiari caratteristiche anatomiche e fisiologiche presenti sulle foglie e all’interno della pianta, che hanno permesso loro di adattarsi in natura agli ambienti più diversi e spesso a climi ed ambienti ostili. Nel loro ambiente naturale si possono trovare nelle foreste, come pure sulle Ande a più di 4.000 metri. Vivono, crescono e si riproducono perfino sui fili della luce e del telefono, laddove comunque sia presente l'umidità necessaria per le loro funzioni. Per vivere traggono acqua e nutrimento direttamente dall'atmosfera per mezzo delle foglie, le quali assorbono umidità, piogge, rugiada, nebbia, ecc, unitamente alle varie sostanze in esse contenute. Le radici, quando presenti, servono per aggrapparsi ai rami degli alberi (questo è il tipo di supporto generalmente preferito in natura). Per questo sono piante epifite ma assolutamente non parassite. Sono piante uniche e preziose: per le loro caratteristiche si prestano ad arredare con gusto gli ambienti più disparati di vita e lavoro, basta semplicemente appoggiarle o inserirle su idonei supporti. Molto resistenti alla siccità, necessitano tuttavia per il loro mantenimento di un buon grado di idratazione, con irrigazioni-nebulizzazioni (se collocate negli ambienti chiusi) che permettano alle piante uno sviluppo regolare. Nei nostri climi si adattano perfettamente all’interno delle abitazioni. Durante la bella stagione è possibile collocarle all’esterno, in zona ombreggiata. A meno che non si trovino in zone di particolare siccità, non sono necessarie irrigazioni perché le Tillandsia sono in grado di catturare efficacemente l’umidità della notte e l’acqua piovana e di conservarle altrettanto efficacemente. Sono anche in grado di assorbire e di metabolizzare le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera. Collocate su qualsiasi supporto o contenitore che ne valorizzi la forma, queste piante vi stupiranno per la loro straordinaria resistenza e longevità. Anche dopo settimane di totale abbandono, immerse per qualche minuto in acqua a temperatura ambiente e ripetendo l’operazione per qualche giorno, saranno in grado di riprendere l’originario turgore e la normale attività vegetativa. Per il mantenimento si consiglia di nebulizzarle con acqua demineralizzata, fino a gocciolamento, 2-3 volte la settimana o, se possibile, di immergerle 1-2 volte la settimana per pochi secondi in acqua demineralizzata a temperatura ambiente. Alternare irrigazioni a periodi di asciutto (lunghi o brevi secondo le specie), è di fondamentale importanza. All'interno delle abitazioni vanno tenute in posizione luminosa, non direttamente al sole, lontane da fonti di calore e da condizionatori. Una pianta ben accudita va normalmente a fiore a maturità e per mezzo dei germogli che sorgeranno alla sua base potrà continuare a vivere per anni, soprattutto senza cambiare terriccio (che in questo caso non esiste), senza cambiare vaso, senza concimarla, quindi senza tutte quelle operazioni che normalmente vengono richieste dalle altre piante. Basta semplicemente fornirle un supporto, umidità e luce sufficienti. Le Tillandsia fioriscono una sola volta nella loro vita, che si conclude con la comparsa dell'infiorescenza, cioè dell'insieme dei fiori (più o meno piccoli o grandi). Questi si presentano in spighe di colore molto vivo, dall'arancio al fucsia, e durano da diversi giorni a qualche mese, secondo la specie. Dopo la fioritura, alla base della pianta si originano dei germogli, che daranno origine ad altre piante.
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