ACQUARIO PIANETA BLU

di Maurizio Lodola & Marco La Volpe - Via di Scandicci, 79
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2.2  

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Per animali che richiedono un clima caldo e secco (gechi e molti serpenti) è necessario preparare un terrario con le stesse caratteristiche ambientali del deserto. Tale tipo di terrario viene arredato prevalentemente con sabbia e rocce. Una variante è il terrario roccioso che è arredato quasi esclusivamente con rocce. Fate attenzione che le rocce sovrapposte siano molto stabili in quanto gli animali salendoci alla ricerca di nascondigli possono far crollare le costruzioni e di conseguenza ferirsi o rimanere schiacciati da qualche sasso.

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Per legare e fissare le pietre dovrete usare solo dei materiali (per esempio collanti speciali, nastri) acquistati presso il vostro rivenditore di fiducia di articoli per animali. Cemento o collanti utilizzati nell’edilizia contengono molto spesso delle sostanze velenose per gli animali.
Nel caso voleste sistemare alcune piante scegliete quelle molto robuste e a foglie molto grosse e dure, come per esempio Agave, piante grassi e similari. Comunque, è preferibile non utilizzare piante nel terrario.

2.3 L’ambiente adatto per i rettili della foresta pluviale

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Per animali provenienti da zone caldo-umide si deve preparare un terrario con le stesse caratteristiche ambientali della foresta pluviale. Tale tipo di terrario deve essere molto alto, ricco di piante, dove gli animali abbiano la possibilità di arrampicarsi. Un terrario così preparato è adatto a tutti gli abitanti della foresta pluviale (Anolis, colubridi vari, camaleonti, ecc.). Fate in modo che tutte le costruzioni siano robuste tanto da non permettere agli animali di farle crollare e ferirsi di conseguenza.

Quando acquistate il terrario fate attenzione che sia sufficientemente grande ed adatto al tipo di animali (rettili) che volete allevare. Il negoziante vi potrà dare indicazioni precise circa la dimensione di terrario ideale per ogni tipo di animale.

La possibilità del ricambio dell’aria è molto importante. A prescindere che l’aria viene rapidamente consumata, sui vetri potrebbe formarsi, con l’aria caldo-umida degli acquaterrari che riproducono ambienti della foresta pluviale, condensa che impedisce la visibilità. Si corre inoltre il rischio di formazione di muffe.

Normalmente l’aria fresca arriva all’interno del terrario attraverso due aperture ai lati dello stesso, protette da una griglia in metallo o in plastica. Per non causare pericolose correnti d’aria, è importante che le due aperture non si trovino una di fronte all’altra.

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2.4 Non si può rinunciare alla tecnica: illuminazione, riscaldamento e filtraggio

Per l’illuminazione di terrari dotati di piante vere sono molto indicate tutte quelle lampade che hanno una buona componente di raggi UV, cioè tutte quelle che vengono usate negli acquari.Per offrire agli animali sia calore che luce (sostituzione del sole) è consigliato l’utilizzo di lampade ad incandescenza.

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Per animali che richiedono molto calore, si deve usare, in aggiunta alla normale illuminazione, una lampada a raggi infrarossi che cede solo calore ma non emette luce. Al momento dell’acquisto di tali lampade, è importante informarsi sempre sulla distanza minima da rispettare per non correre il rischio di procurare bruciature agli animali. Tutte le lampade devono essere installate in modo tale che nessun rettile (per esempio serpenti) possa venire a contatto.
E’ consigliabile comandare la luce utilizzando un programmatore: gli animali si abituano molto velocemente al ritmo giorno-notte impostato, che dovrebbe essere, come nei tropici, di 12 ore di luce e 12 ore di buio.

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Per compensare la mancanza del sole sarebbe opportuno irradiare il terrario, almeno 2 volte la settimana, con una lampada a raggi UV (non più di 5 minuti; un’irradiazione più lunga potrebbe procurare bruciature!).

L’acqua negli acquaterrari deve essere riscaldata con lampade che generano calore. Montatele in modo tale che non possano causare bruciature, dovendo rimanere accese abbastanza a lungo. L’utilizzo di termoriscaldatori, e cioè di quelli in vetro per l’acquario, non è consigliabile. Le tartarughe acquatiche sono animali dotati di molta forza e possono rompere con facilità un termoriscaldatore.

Le tartarughe acquatiche hanno un metabolismo molto attivo e di conseguenza sporcano l’acqua molto in fretta. Perciò l’acqua, oltre ad essere cambiata molto in fretta (secondo il livello di inquinamento, da una volta alla settimana a tutti i giorni), dev’essere anche filtrata. Un buon filtro permette, oltre ad filtraggio meccanico, anche un filtraggio biologico; il suo utilizzo è importante al fine di migliorare la qualità dell’acqua, essendo in grado di eliminare i veleni ammonio/ammoniaca. Il filtraggio non può comunque sostituire i cambi dell’acqua!

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